L’anno scorso ho suonato al Bagno SOLOSOLE di Cervia (RA), in spiaggia. Suonare d’estate in riviera in uno stabilimento balneare implica che chi si trova lì non presti troppa attenzione ad un concerto. Sta lì, si gode la vacanza, si ascolta qualcosa mentre beve qualcos’altro. E’ giusto così.
Quest’anno ci sono andato in vacanza per una settimana, al bagno Solosole. Conosco i proprietari, si sta bene, nonostante il tempo inclemente ma questo non è colpa di nessuno.
Sono lì che mi godo la vacanza quando un signore sulla sessantina inoltrata (direi) viene lì e parliamo del più e del meno mentre intanto accendiamo il televisore per vedere Uruguay-Brasile, confederations cup.
Mi dà in mano i telecomandi dicendomi di pensarci io che son più esperto. Poi, vedendo che ci salto fuori ma prima arranco un poco tra telecomandi e robe varie mi dice che forse non sono così esperto come credeva.
Gli rispondo che io a casa non ho il televisore e quindi sono rimasto ai tempi in cui il telecomando era uno solo.
Lui sgrana gli occhi e da quel momento lì per due giorni mi chiede come faccio a stare senza tv. Tutti quelli che entrano vengono a imparare che io a casa non guardo la tv, perché lui glielo dice subito.
Mi è venuta in mente una scena de “La grande bellezza” dove una tipa dice “Te lo avevo detto che non ho la televisione?” e un’altra gli risponde che sta facendo i coglioni così al mondo sull’argomento. Noto che ogni tanto c’è anche sui vari socialcosi (copyright Marco Manicardi) questa critica alla presunta “ostentazione del fatto di non avere la tv”.
Ebbene, non ho nemmeno la lavastoviglie. Soltanto che quando lo dico nessuno si stupisce. E dire che ce l’hanno tutti. In genere però può scappare un “Che due maroni, lavare i piatti a mano” e poi finisce lì.
Se invece dici che non hai la tv vieni tempestato di domande sul “E come fai?”. La cosa ti fa sempre sembrare molto intelligente, quando in realtà tra passare una serata davanti a una puntata de “Il grande fratello” e una davanti alle bacheche di Facebook non è che ci sia tutta questa differenza, almeno secondo me.
In ogni caso, il tipo va avanti così tutto il tempo. Da lì per il resto dei giorni mi dirà sempre cose del tipo “Ah, però in vacanza guardi la partita, sei l’italiano medio”. Oppure “Ah, però in vacanza, gelatino, pennichella sulla spiaggia, sei l’italiano medio” e sempre avanti in questo modo. Io ogni volta sorrido e rispondo “Chiaro, sono in vacanza in riviera, mica sono andato alle Grotte di Lascaux ad ammirare le pitture rupestri”.
Poi ad un certo punto, il tipo dice “Oh, sabato sera quelli del bagno fanno una serata all’Hotel Vienna”. Io sabato sera sarò già a casa mia, purtroppo.
Il tipo dice “Ci saranno le birre artigianali e poi c’è anche uno che suona. Ma uno bravo, mica quel pelato di merda che è venuto l’anno scorso, che ha fatto venire due maroni…”
Al che realizzo che in effetti, vuoi per il sole, vuoi per non so cosa, finora davanti a lui non mi sono ancora levato il cappello.