Mi sarebbe piaciuto molto scrivere qualcosa di intelligente e di accorato sulla morte di Lucio Dalla. A parte le canzoni che conoscevano tutti ho approfondito la sua opera attraverso l’acquisto di una manciata di suoi album soltanto di recente. L’estate del 2011 la ricorderò sempre per i suoi dischi che mi hanno dato conforto nei momenti difficili.
Ho scoperto un autore straordinario, direi un poeta e non uso quasi mai questo termine inflazionato, ma stavolta forse è il caso.
Mi ha fatto piacere leggere le parole di Emiliano Colasanti su Stereogram riguardo all’accadimento, mi sento di sottoscriverle. Io ho provato a scrivere qualcosa di degno, ma mi incasinavo e non riuscivo a dire correttamente quello che avrei voluto.
Insomma, mi è dispiaciuto.